Testo di Stelluto Giovanni, Foto di: presto le foto.
OTTOBRE 2007 Il programma per Grecia e Turchia
è saltato per sopravvenuti impegni prioritari da parte del capitano.
Il team non si scoraggia e rimedia subito un alternativa con il nostro
skipper Mariano; essendo l'equipaggio composto da 10 più lo skipper
optiamo per un catamarano parecchio più costoso rispetto al motto
del team, l'equipaggio si riduce a 8 + 1 sufficiente per la solita barca
a vela, ma purtroppo il catamarano è stato già prenotato
e siamo all'ultimo giorno prima della partenza per cui non si può
più cambiare. L'equipaggio è composto da: Bruno, Gianni,
Giovanni, Mario, Massimo, Natalino, Silvio, Valter e lo skipper Mariano,
assenti Fabrizio e il nuovo acquisto Nicola. Il catamarano Nautitech 40
di m.12x6,50 (PC 961 D) è equipaggiato al top come strumentazione
con relativo desalinatore e pannelli solari per essere completamente autonomo
senza avere nessuna necessità di attracco al porto. Unica nota dolente
non ci sono in dotazione lenzuola coperte ed asciugamani, cosa che ha provocato
un certo scompenso visto che non tutti lo sapevano e non era mai successo
prima. 12/10/07 Come al solito appuntamento da Bruno, che visto i diversi
orari di arrivo si sposta al porto turistico di Pescara dove prendiamo
in consegna il catamarano e vi carichiamo tutto il bagaglio e cambusa.
13/10/07 ore 1,00 si salpa in direzione isola di Hvar, appena fuori dal
porto visto la nota voglia lavorativa dello skipper Mariano, la guida viene
affidata al pilota automatico, alternando un po di vela ed un po di motore
per accelerare i tempi della traversata con il vento quasi frontale. Il
mare è abbastanza mosso e pur essendo molto stabile il catamarano,
c'è qualche accenno di sofferenza.
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Alle 18,30 ci angoriamo all'isola di Hvar dove
proviamo a metterci in regola con i permessi ma purtroppo gli uffici sono
chiusi ed il giorno successivo è domenica per cui rimaniamo clandestini
fino a lunedi. 14/10/07 alle 10,45 lasciamo Hvar e dopo aver navigato alternando
vela e motore alle 17,30 ci angoriamo a Skola piccolo accogliente paesino
che purtroppo come tutti i paesi di mare in questo periodo rimangono tutti
quasi deserti, dopo un breve giro del paese il freddo si fa sentire perciò
rientriamo in barca. 15/10/07 ore 8,30 partenza direzione Sibenik dopo
solo 2 ore ci attracchiamo al porto ed usciamo dalla clandestinità,
qui la cittadina è più grande ed ancora molto popolata, ci
sarebbe molto da visitare ma noi ci limitiamo a fare un giretto perchè
il nostro interesse è di muoverci il più possibile ed osservare
durante la navigazione. Risaliamo il fiume Cherca il paesaggio è
mozzafiato, sempre mentre navighiamo osserviamo dei propabili decolli e
ci rammarichiamo di non aver portato la vela ma come dicevo il nostro obbiettivo
è quello di navigare il più possibile; il fiume è
molto trafficato segno che ci sono ancora molti turisti in questa zona.
Nel riscendere il fiume incontriamo ancora molte barche che salgono, mentre
noi ci angoriamo appena fuori dal fiume alla baia U. Skar. 16/10/07 Dopo
una nottata nel tentativo di pesca ripartiamo con un discreto bottino non
prima di aver pulito accuratamente il pesce. Sosta a Kapije piccolo accogliente
paesino, bagno nella limpidissima acqua pranzo e ancora un po di pesca
prima di proseguire verso Ravni Zakal, durante il trasferimento avvistiamo
un gruppetto di delfini che vanno nel senso opposto, rallentiamo nella
speranza che si avvicinino di più a noi ma il risultato è
che ci ignorano e continuano lentamente per la loro strada. Arriviamo presso
l'isola di Kornat dove ci angoriamo tra alcuni isolotti, continuiamo con
la pesca ed in serata festeggiamo il compleanno di Mario a base di pesce.
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Mario aveva fatto un sacco di inviti per la festa ma visto la lontananza e la zona deserta non ci ha raggiunto nessuno, risultato lo spumante e le bottiglie che aveva portato per l'occasione abbiamo dovuto berle noi. 17/10/07 girovaghiamo tra l'arcipelago dell'Incoronata, parco nazionale composto da un migliaio tra isole ed isolette quasi tutte disabitate, prive di vegetazione e molto rocciose, abbiamo avvistato solo poche pecore e alcuni asinelli, abbiamo visto varie volte i delfini ma non si sono mai avvicinati alla barca come era avvenuto in Sicilia. Dopo aver girovagato in lungo ed in largo ci attracchiamo al porto di Sali, siamo gli unici turisti attraccati in questo porto, dopo di noi arriva una barca di ungheresi che rimorchia un piccolo peschereccio semi affondato, quando si attraccano affianco a noi veniamo a sapere che sono stati loro a tamponarlo durante la navigazione con il pilota automatico. 18/10/07 dopo aver preparato le carte per il rientro continuiamo a girovagare tra le isole mentre si prepara il sugo con le pelose che emana un profumo veramente invitante, ci angoriamo alla baia di Podrnzanj isola di Zut per il pranzo per poi proseguire ed angorarci in un posto sicuro al riparo dalla tempesta prevista per la notte, cosa che arriva puntuale ma senza crearci molti problemi. 19/10/07 dopo la tempesta alle 4,15 inizia la traversata di ritorno, anche in questa occasione mare mosso e poco vento. Mario già esperto di vela con il suo piccolo catamarano, ogni volta che navigavamo si assumeva il compito di condurre il catamarano per un breve ed a volte lungo tratto sollevando da tale compito il pilota automatico! forse avremo un nuovo skipper.Il tempo è stato sempre bello e con poco vento per cui non abbiamo potuto spegnere la nostra voglia di navigare a vela. Avevamo ancora 2 giorni a disposizione il catamarano ma visto le previsioni abbiamo rinunciato, alle 8,30 riconsegnamo il mezzo e dopo il check out andiamo a cena, strano ma questa volta non si parla del prossimo viaggio! sarà?